Disciplinare Filiera Sostenibile Olio EVO
Periodo: 2018-2021
Committente/i: Fiorentini Firenze SpA
Indicatori: Disciplinare di sostenibilità della filiera dell'olio extravergine di oliva, carbon footprint di 4,94 kg CO2/L olio evo (campagna 2018-2019)
Il progetto riguarda la stesura del Disciplinare della Filiera Sostenibile dell'Olio Extravergine di Oliva (DFS). ha redatto tale disciplinare espressamente per l’azienda Fiorentini Firenze, leader nell’imbottigliamento e nella commercializzazione di diverse linee di prodotto a base di olio d’oliva. L’impresa per l’anno 2018 ha commercializzato 39 milioni di litri di olio.
Il Disciplinare di Filiera Sostenibile, alla sua prima applicazione nel 2018, riguarda Olio Extra Vergine di Oliva (EVO) proveniente dalle provincie di Bari e BAT in Puglia.
Lo scopo del DFS è quello di produrre Olio EVO certificato sostenibile. La sostenibilità della filiera viene determinata in seguito alla verifica dei Valori Etici e di Responsabilità Sociale e al calcolo dell’impronta ambientale che riguarda le emissioni equivalenti di biossido di carbonio (CO2).
Per quanto riguarda le impronte ambientali, per il primo triennio si considererà l’emissione di CO2 mentre, a partire dal secondo triennio, verranno considerate anche altre due impronte ambientali tra cui la Water Footprint.
La sostenibilità della filiera è stata certificata dall’Organismo di Controllo AgroQualità di Rina. Ciò rende la certificazione, di parte terza, oggettiva e affidabile.
La verifica dei valori etici e di responsabilità sociale avviene sia tramite la compilazione di una serie di autodichiarazioni da parte di tutti i soggetti facenti parte della filiera a monte del titolare della certificazione sia attraverso i controlli di parte seconda. In questo modo si attesta che le leggi sul lavoro vengano rispettate, che i lavoratori percepiscano un giusto stipendio e che siano scongiurate quelle forme di sfruttamento del lavoro simili allo schiavismo favorito dalla pratica diffusa del “caporalato”.
Il calcolo delle emissioni climalteranti vengono riferite alle diverse fasi della filiera che comprendono la fase di coltivazione, la fase di produzione dell’olio, le fasi di imbottigliamento e confezionamento e le fasi di trasporto.
Per il calcolo degli impatti ha svolto una valutazione del ciclo di vita (LCA) riferita all’unità funzionale scelta, in questo caso la bottiglia di vetro contenente 1L di olio EVO. Lo studio LCA si configura come uno studio from cradle to gate ed è stato condotto utilizzando il software SimaPro7.3 Analyst nel cui ambiente è stato implementato il progetto dedicato allo specifico lavoro.
I risultati dell’LCA, riguardanti l’impronta di carbonio hanno indicato un valore di 4,94 kgCO2eq per litro di Olio EVO dove la fase di coltivazione incide per il 71%, la fase di molitura per il 12% e quella di confezionamento per il 17%.
In futuro il disciplinare prevede un piano di miglioramento con il quale si prevede:
- di inserire, a partire dal secondo triennio di applicazione, di altre due altre impronte ambientali, tra cui sicuramente vi sarà la Water Footprint;
- di ridurre progressivamente o azzerare le impronte ambientali relative alle varie fasi di filiera, concentrandosi sulla fase di coltivazione, attraverso un piano di miglioramento appositamente predisposto;
- applicazione e certificazione del disciplinare per altre colture e settori.
Gruppo di Lavoro
I Colleghi di UNAPROL e APPO