SOSTENIBILITA' DELLE FILIERE CEREALICOLE
Periodo: 2012-2014
Cliente/i: Cereal Docks SpA
Indicatori: 87.850 t di produzione primaria, 971 aziende agricole e oltre 8600 ha di superficie messa a coltura
La crescente attenzione delle istituzioni pubbliche e di società private alla promozione di processi produttivi sostenibili sta progressivamente influenzando lo sviluppo di studi e ricerche per analizzare l'impatto ambientale dei prodotti immessi sul mercato.
ha sviluppato per Cereal Docks S.p.A. una specifica metodologia per “misurare” la sostenibilità del mais bianco basata sull'analisi LCA.
Si tratta di un progetto innovativo che permette di arrivare all'attribuzione di sostenibilità di un prodotto agricolo, quale il mais, attraverso la dimostrazione della sostenibilità dei terreni di produzione in termini di USO DEL SUOLO e la caratterizzazione delle emissioni mediante l'indicatore di CARBON FOOTPRINT.
Il progetto pertanto permette di ottenere una produzione e fornitura di Mais Bianco (ovvero ogni tonnellata di mais al 14% di umidità, trasportata al cancello del cliente finale) con indice di sostenibilità ambientale certificato.
Lo specifico progetto “Granturco Bianco Sistema Green®” muove i suoi primi passi nel febbraio 2012, dall'incontro di Mauro Fanin titolare di Cereal Docks con Marco Ugolini titolare di .
Il 2/5/2012, occasione della prima riunione con lo staff del Gruppo Veronesi a Quinto di Valpantena, si può considerare la data di inizio del progetto Mais Sostenibile, progetto proposto e coordinato da CEREAL DOCKS S.p.A., con il supporto di PIONEER Hi-Bred Italia S.r.l. per la consulenza tecnica-agronomica e di CA.RE. FOR. Engineering per la redazione del Disciplinare di Produzione Sostenibile e la contabilizzazione delle emissioni di gas climalteranti del processo produttivo.
Nel luglio 2012 redige la prima versione del Disciplinare di Produzione Sostenibile del Granturco Bianco - Sistema Green ®, capace di garantire sostenibilità ambientale ed elevati standard qualitativi di prodotto.
Sistema Green® è il marchio che caratterizza le eco-filiere di Cereal Docks, filiere produttive sostenibili, cioè consapevoli rispetto all'uso delle risorse impiegate e orientate in modo concreto e responsabile verso politiche di riduzione dell’impronta ecologica.
In Italia la coltivazione del mais occupa circa 1 milione di ettari prevalentemente concentrati nel nord del paese (VI Agriculture Survey – ISTAT 2012).
La resa media varia tra 8,2 e 10,2 t fresh grain/ha. Nel 2012 il raccolto ha dato delle rese particolarmente basse a causa della forte siccità del periodo tra maggio e settembre.
Il progetto ha interessato una produzione di circa 87.900 t corrispondenti approssimativamente a 8.600 ha di terreni coltivati nel Nord Est italiano in particolare nelle regioni di Veneto e Friuli Venezia-Giulia.
I confini del sistema indagato sono mostrati in figura.
Il Disciplinare di Produzione Sostenibile ben si concilia con gli obiettivi di controllo totale della filiera integrata, basata sulla tracciabilità di ogni singola fase del processo produttivo al fine di soddisfare la legittima richiesta di sicurezza del consumatore per alimenti sani, buoni e sicuri
Il progetto definisce due valori di prodotto, uno ambientale ed uno etico, che conferiscono alla GRANELLA DI MAIS (14%) lo status di “SOSTENIBILE” in accordo ai principi e agli obiettivi perseguiti da Cereal Docks S.p.A.
Entrambi i valori sono espressi da specifici requisiti e relativi indicatori di sostenibilità.
Requisiti di valore ambientale
- requisito di sostenibilità dei terreni
- rispetto dei regolamenti regionali di produzione integrata e del Programma di Semina Anticipata di Pioneer Hi Bread Italia
- soglia dell'IMPRONTA DI CARBONIO (kgCO2eq/tgrain ) definita in ottemperanza alle norme ISO 14040 e 14044.
Requisiti di valore etico
Vengono considerati alcuni indicatori di sostenibilità sociale, quali:
- rispetto dei contratti nazionali d'impiego
- implementazione delle procedure di controllo delle micotossine
- prodotto NON OGM
- rispetto della tracciabilità
- prezzo equo pagato ai produttori agricoli.
Il prodotto che soddisfa I requisiti sopra-menzionati è considerato sostenibile ed identificato con il marchio Sistema Greeen ®, registrato da Cereal Docks S.p.A.
Visto il grande numero di agricoltori coinvolti, 971 aziende agricole, e l'estesa area di coltivazione, l'inventario dei dati è stato eseguito mediante campionamento statistico in modo che il numero di aziende osservate garantisca la significatività del risultato dell'LCA.
Il database è stato implementato mediante questionari riferiti alla fase di coltivazione, prima lavorazione industriale e trasporto, compilati dalle aziende agricole interessate e dalle aziende stoccatrici; i dati raccolti hanno costituito il dataset corrispondente alla fase di inventario dell'analisi LCA relativamente ai consumi di energia e di materiali impiegati nel processo produttivo del mais bianco.
Per ogni azienda agricola osservata è stata implementata una specifica analisi LCA.
Il calcolo LCA è stato eseguito mediante l'uso di SimaPro 7.3.3 (di cui, detiene la licenza del pacchetto Analyst – Single User, dal novembre 2012) sulla base di dati primari provenienti dai questionari, di Ecoinvent 2.0 e mediante l'applicazione della specifica metodologia di assegnazione degli impatti ambientali IPCC 2007 .
Lo studio effettuato per la realizzazione del progetto “Granturco Bianco – Sistema Green” ha permesso di dimostrare l'efficacia dell'analisi LCA come strumento per misurare la sostenibilità di un prodotto agricolo e come efficiente mezzo di comunicazione ambientale per società del settore agri-industriale come appunto Cereal Doks S.p.A.
In virtù dei risultati raggiunti, sta già lavorando su nuovi diversi aspetti per applicare questa metodologia ad altri tipi di cereali, colture oleaginose e nuovi prodotti agro-industriali ed agro-alimentari. In particolare sta studiando l'applicazione di nuove categorie di impatto oltre la carbon footprint, come ad esempio la water footprint ed il land use impact.
Inoltre , in conformità con un processo di miglioramento continuo degli obiettivi progettuali, sta lavorando alla definizione di uno scenario di riferimento a cui riferire eventuali riduzioni di emissioni di GHG (gas effetto serra) derivanti ad esempio da miglioramenti tecnologici e delle buone pratiche agricole adottate nella fase di coltivazione.
In sintesi questo progetto costituisce un'applicazione pratica di LIFE CYCLE THINKING per implementare il valore economico di un prodotto agricolo e della sua catena di produzione.
L'originalità di questo lavoro, risiede nell'estensione dell'analisi effettuata a livello aziendale (at farm level) e nella scala industriale della supply chain agro-alimentare.